viernes, 29 de marzo de 2024
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Un manuale che ci aiuta a pregare bene il rosario

Redazione (Mercoledì, 08-04-2020, Gaudium Press) Il rosario è l’arma contro tutti i mali, la Madonna stessa in varie apparizioni ha sempre detto che con il rosario e anche il digiuno si possono fermare le guerre e le catastrofi naturali. Quando stringiamo il rosario tra le mani, dovremmo dire con molta gratitudine di cuore «Grazie Signore» perché questa corona ci salva e ci redime realmente.

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E’ stupendo poter notare nella Cappella Sistina come Michelangelo abbia meravigliosamente raffigurato la potenza di questa preghiera, rappresentata da un uomo aggrappato al rosario che una delle anime del cielo gli tende. E’ una realtà raffigurativa anche per la nostra vita, nel momento in cui decidiamo di sgranarlo tra le mani.

Il segno della Croce è l’inizio

L’inizio di ogni preghiera è il segno della Croce, perché la Croce di Gesù è la nostra ancora di Salvezza e per mezzo dei grani del rosario ci leghiamo ad essa. Questo segno non andrebbe fatto in modo distratto e superficiale ma anzi dovremmo farlo con profonda gratitudine e ripetuto spesso durante la giornata.

Il Credo, una vera professione di fede

Poi si continua con la preghiera del Credo che è una preghiera universale che facciamo insieme a tutta la Chiesa, un’appartenenza da veri figli di Dio e di Maria, un ammettere di credere a tutti gli insegnamenti del Vangelo.

Il Santo Rosario

Dopo la recita del Credo c’è chi invoca lo Spirito Santo o chi direttamente passa alla meditazione dei misteri. Una cosa è certa: il rosario è il Vangelo trasformato in preghiera.

I «misteri» non sono altro che gli eventi della vita di Gesù e Maria, si parte dai misteri gaudiosi legati all’infanzia di Gesù, poi quelli dolorosi legati alla passione e morte di Gesù, poi quelli gloriosi legati alla Risurrezione e Pasqua. Vi sono anche i misteri luminosi ovvero della luce che sono stati introdotti da Giovanni Paolo II nel 2002.

Ogni Ave Maria del rosario ci prepara all’incontro con Gesù, infatti per mezzo del rosario la Madonna ci prende per mano per condurci da Suo figlio Gesù.

Ah proposito di Giovanni Paolo II, la preghiera del rosario era la sua preghiera preferita. Molti dicono che è una preghiera ripetitiva ma questo non deve scoraggiarci e va meditata e non recitata a pappagallo. E’ la preghiera prediletta di Maria!

Tutti i santi della storia hanno sempre pregato con la corona del rosario in mano. Padre Pio diceva sempre che nella tasca portava un’arma era la corona del rosario e diceva ai suoi figli spirituali «Se non spari tu con la corona, spara quell’altro» (intendeva il demonio). (Rita Sberna)

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