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Quando la tentazione diventa strumento di preghiera

Redazione (Domenica, 10-03-2019, Gaudium Press) Tutti siamo soggetti alle tentazioni, anche i santi, nonostante la loro vita fosse immersa nella grazia, hanno dovuto combattere ogni giorno con le tentazioni. La tentazione si presenta in ogni occasione, usando qualsiasi mezzo o persona. La tentazione non è peccato ma è proprio essa che facendoci cadere, ci spinge al peccato.

Una delle sante che ha combattuto contro le tentazioni è stata Santa Teresina di Lisieux, lei ci suggerisce alcuni metodi per poterle combattere e vincerle con l’aiuto di Gesù.

Uno dei metodi è «essere indifferenti alla tentazione» ovvero cercare di non dargli troppa importanza ma di ignorare ciò che la tentazione ci presenta, andando oltre;

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Inoltre possiamo chiedere aiuto a Gesù e parlare con Lui di ciò che la nostra anima sta subendo. Chi meglio di Gesù può aiutarci? Magari rivolgersi anche ad una guida spirituale in grado di darci buoni consigli per progredire nel cammino, combattendo e vincendo le tentazioni quotidiane.

Un terzo metodo è «L’offerta» ovvero offrire il proprio dolore, ciò che la tentazione ci provoca, per la salvezza degli altri e delle anime più lontane.

Sapere che il nostro dolore o la nostra sofferenza spirituale non sia vana ma diventa utile per salvare qualcuno … allora ci fa sentire utili e ci fa capire che le tentazioni possono diventare uno strumento di salvezza e santificazione per qualcuno che sta soffrendo più di noi.

Le nostre offerte, sacrifici e preghiere possono salvare anime che noi nemmeno ne conosciamo l’esistenza ma il Signore, una volta che saremo d’innanzi alla Sua presenza ci spiegherà che quella tentazione offerta, quella sofferenza vissuta è servita per la salvezza di un bambino, di un anziano, di un ammalato, di un tossicodipendente e di chiunque si sia trovato in difficoltà.

Ad esempio, molte volte il maligno ci tenta facendoci sentire «bestemmie», allora in quel momento possiamo riparare ad ogni bestemmia con un offerta: un Ave Maria, una giaculatoria, una Lode a Gesù. Quelle bestemmie che vogliono tentarci se combattute con l’offerta, diventano momenti di preghiera riparatoria.

Nulla è perso davanti agli occhi del Signore.

Come Santa Teresina altri santi hanno sperimentato dei metodi e delle tattiche per vincere le tentazioni quotidiane e farsì che esse, anziché distruggere l’anima, la fortifichino nella perseveranza e nella preghiera fiduciosa a Dio.

E’ importante non rimanere immobili d’innanzi alle tentazioni, addirittura Padre Pio consigliava di «scappare» perché se rimani fermo, puoi cadere e puoi cedere ma scappando, vai lontano lasciando che a rimanere sola sia soltanto la tentazione.

Santa Teresina ci è di aiuto, quindi quando siamo in difficoltà possiamo pregare lei, affinchè ci aiuti a mettere in pratica questi metodi infallibili. (Rita Sberna)

 

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