Roma (Venerdì, 01-02-2019, Gaudium Press) La parrocchia Santa Maria Ausiliatrice sita al Tuscolano (Roma) ha dato il via ad una bella iniziativa che favorisce l’incontro tra i ragazzi e i nonni. Vi sono laboratori, incontri e visite guidate in occasione della «domenica dei nonni». L’ospite più giovane ha 70 anni, la più anziana 98.
Sui tavolini si trovano caffè, dolciumi e dagli altoparlanti è possibile ascoltare le più famose tarantelle o i brani di Al Bano, c’è chi vince la timidezza facendo anche un ballo al centro della sala.
Quest’iniziativa della parrocchia Santa Maria Ausiliatrice viene messa in atto tutti i mercoledì mattina, dalle 10 alle 12. Tutto questo è stato allestito nel salone parrocchiale, che è stato aperto nel 2015 nell’ambito del progetto «Quartieri solidali» della Caritas diocesana e ospita una cinquantina di anziani.
Sono tante le attività organizzate per gli anziani della parrocchia come i laboratori teatrali, musicali e addirittura incontri culturali con le forze dell’ordine che li mettono in guardia dall’eventuali truffe.
Un’iniziativa a cui hanno già preso parte è stata quella del 22 dicembre in occasione del concerto di Natale, le immagini infatti della serata, sono state proiettate sulla parete del salone.
Tra gli anziani sono nati dei veri e propri talenti, alcuni si sono scoperti nel corso delle iniziative, altri invece hanno semplicemente dimostrato ciò che già sapevano fare: c’è chi suona il pianoforte, chi canta, chi balla, chi scrive poesie, chi dipinge e chi restaura. Ognuno mette in atto il proprio talento e le proprie capacità creative.
Don Sergio parroco di Santa Maria Ausiliatrice spiega in un’intervista com’è nata l’iniziativa «Grazie a «Quartieri solidali» è possibile garantire a molti un’assistenza domiciliare leggera ma molti anziani ancora autosufficienti hanno innanzitutto bisogno di contatto umano». Il proposito è quello di incentivare l’incontro con i giovani. Ogni prima domenica del mese si celebra la «Domenica dei nonni» e per l’occasione «i ragazzi della parrocchia organizzano dei giochi. Vorremmo che questi incontri avvenissero più spesso».
Secondo don Sergio, molti di loro incontrano poche volte i nipoti ed hanno bisogno di un abbraccio, uno sguardo, una carezza, di dialogare con chi è in grado di dare loro coraggio e speranza.
Il messaggio dei vescovi italiani per la 41esima Giornata per la vita ha come finalità secondo don Sergio, quello di costruire un’alleanza generazionale e di recuperare il rapporto umano.
Bisogna far scoprire ai giovani il valore e l’importanza del rapporto umano con le persone più vicine. (RS)
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