Redazione (Venerdì, 15-02-2019, Gaudium Press) La Chiesa in certi periodi forti dell’anno liturgico, raccomanda ai fedeli la pratica del digiuno, una pratica che risale a prima dell’arrivo di Gesù Cristo che fra l’altro, anche Lui digiunò per quaranta giorni nel deserto, subendo ogni sorta di tentazione da parte del demonio.
Nel periodo di quaresima soprattutto, in particolare il mercoledì delle ceneri e il venerdì santo (due giorni molto forti per la fede cristiana) proprio in quelle due ricorrenze, la Chiesa raccomanda al fedele di digiunare. Ma perché il digiuno è così importante?
Con il digiuno si istruisce l’anima e la si prepara alla lotta spirituale, rinunciando a qualcosa l’anima diventa forte e riesce a dominare le proprie passioni e soprattutto ad allontanare il peccato.
La Bibbia è piena di riferimenti che riguardano il digiuno e ci spiega anche, perché e in quali momenti bisognerebbe davvero digiunare.
Per chi ci crede o no, anche la Madonna in diverse sue apparizioni, ha raccomandato ai veggenti e ai fedeli tramite i veggenti, di praticare il digiuno a pane e acqua.
Ma si può digiunare in diversi modi, purchè l’intenzione sia quella di contribuire attraverso il proprio sacrificio e le proprie rinunce, alla salvezza delle anime.
Quando bisogna digiunare?
Uno dei momenti è «nella battaglia contro il demonio»: Nel vangelo troviamo scritto «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera e col digiuno». (Marco 9:29) anche nei (Galati 5:17) – «La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste».
«Per evitare i castighi di Dio ed in segno di pentimento»: La città di Ninive fa un digiuno collettivo all’ascolto della predicazione di Giona (Giona 3:4-7) (Gioele 2:12) – «Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti».
«Di fronte a decisioni importanti»: Il digiuno ci aiuta a sentire meglio la voce di Dio che parla dentro di noi e ci aiuta a riscoprire lo Spirito Santo soprattutto in momenti di forte indecisione.
«Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono». (Atti 13: 2-3)
«Costituirono quindi per loro in ogni comunità alcuni anziani e dopo avere pregato e digiunato li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto». (Atti 14:23)
Ci sono tantissimi altri motivi che ci dovrebbero spingere ed incentivare a praticare il digiuno ma intanto possiamo cominciare a metterlo in pratica a piccoli passi, noteremo sin da subito il beneficio e i frutti che da esso ne scaturiscono. (Rita Sberna)
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