Redazione (Domenica, 02-03-2019, Gaudium Press)
Storia della Madonna del Carmelo
La Regina del Cielo apparve il 16 luglio 1251, al vecchio generale dell’ordine carmelitano San Simone Stock (il quale l’aveva pregata di dare un privilegio ai Carmelitani) proponendogli così uno «scapolare» detto comunemente «abitino».
A quella richiesta la Madonna rispose al vecchio carmelitano: «Prendi figlio dilettissimo, prendi questo scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. CHI MORRA RIVESTITO DI QUESTO ABITO NON SOFFRIRA II FUOCO ETERNO; questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno».
Subito dopo, la Madonna scomparve alla vista del carmelitano lasciando un bellissimo profumo di rose e un pegno della sua prima grande promessa, nelle mani di Simone.
Secondo la promessa della Madonna, chi porterà lo scapolare già su questa terra sarà protetto da tutti i pericoli e avrà assicurato il paradiso; attenzione però, questo non significa che l’uomo portando lo scapolare potrà continuare a peccare e vivere in uno stato di peccato assicurandosi il paradiso ugualmente; significa che in forza della promessa che la Madonna ha fatto ai devoti dello scapolare, si impegnerà con l’aiuto dell’uomo stesso a convertire il cuore dei più peccatori.
Condizioni per ottenere il frutto della grande promessa
1) Ricevere al collo l’Abitino dalle mani di un sacerdote, il quale, imponendolo, recita una sacra formula di consacra-zione alla Madonna (RITO DI IMPOSIZIONE DELLO SCAPOLARE). Ciò è necessario solo la prima volta che s’indossa l’Abitino. Dopo, quando s’indossa un nuovo «Abitino», esso si mette al collo con le proprie mani.
2) L’Abitino, deve essere tenuto, giorno e notte, indosso e precisa-mente al collo, in modo che una parte scenda sul petto e l’altra sulle spalle. Chi lo porta in tasca, nella borsetta o appuntato sul petto non partecipa alla Grande Promessa.
3) è necessario morire rivestivo del sacro abitino. Chi l’ha portato per tutta la vita e sul punto di morire se lo toglie, non partecipa alla Grande Promessa della Madonna.
Alcuni chiarimenti
L’Abitino (che non è altro che una forma ridotta dell’abito dei religiosi carmeli-tani), deve essere necessariamente di panno di lana e non di altra stoffa, di forma quadrata o rettangolare, di colore marrone o nero. L’immagine su di esso, della Beata Vergine, non è necessaria ma è di pura devozione. Scolorandosi l’immagine o staccandosi l’Abitino vale lo stesso.
Chi porta l’Abitino, pur non essendo obbligato, è bene che reciti spesso la giaculatoria: «O Maria Santissima del Carmelo pregale per noi».
L’Abitino consumato si conserva, o si distrugge bruciandolo, e il nuovo non ha bisogno di benedizione.
Baciando lo Scapolare o la medaglia propria o quello di altra persona si lucra l’indulgenza parziale.
Questi elencati in precedenza, sono soltanto alcuni chiarimenti per chi decidesse di indossare lo scapolare, ovviamente vi abbiamo parlato soltanto della prima grande promessa della Madonna ma in realtà vi sarebbe anche una seconda promessa chiamata «Privilegio sabatino» di questo ve ne parleremo più avanti con un ulteriore approfondimento. (Rita Sberna)
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