Redazione (Giovedì, 06-06-2019, Gaudium Press) Ci sono delle immagini famosissime del Sacro Cuore di Gesù, icone antichissime che rappresentano Gesù con questo cuore sanguinante in rilievo ed infuocato di Spirito Santo, lo sguardo misericordioso e pieno di amore e la mano alzata in segno di benedizione.
La Madonna in molte sue apparizioni ha raccomandato ai fedeli di tenere sempre esposta in casa, un’immagine del Sacro Cuore di Gesù. Le nonne ne sono un esempio, non so a voi ma a me è capitato di vedere sempre a casa delle persone anziane almeno un quadro del Sacro Cuore di Gesù.
Molti Papi hanno ritenuto che la devozione al Sacro Cuore di Gesù fosse necessaria addirittura è stata definita «la somma di tutte le religioni», una frase che contiene in se per se, qualcosa di grandioso.
Il Sacro Cuore di Gesù viene venerato in particolar modo il mese di giugno e festeggiato esattamente il 12 giugno. Molti sono stati i santi che hanno coltivato tale devozione, una di queste è stata Madre Teresa.
Madre Teresa diceva sempre «Dovete imparare dal Sacro Cuore di Gesù. È per questo che Gesù ha detto: ‘Imparate da me’ – non dai libri».
Perché essere devoti proprio del cuore di Gesù e non di altri organi vitali?
La risposta è semplice: non avrebbe senso venerare il braccio, la gamba, il piede ecc.. ma il Cuore è quell’organo vitale dove in esso risiede l’amore per tutta l’umanità, la sofferenza che Dio stesso ha sperimentato per la salvezza del mondo intero. Tutto risiede in questo Cuore trafitto, sanguinante e luminoso.
Gesù ci ricorda nel Vangelo «Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò». Venite a me, vuol dire venite al mio cuore, immergetevi nel mio cuore e io vi darò ristoro.
E’ il cuore la fonte di tutte le grazie, io mi immergo nel tuo cuore Gesù per essere inondata della tua pace e del tuo amore ma soprattutto della tua immensa misericordia.
Il Cuore di Gesù ci dimostra che egli è stato veramente umano oltre che divino, questo lo dimostrano anche i miracoli eucaristici che si sono susseguiti nel mondo, uno dei più famosi in Italia è quello di Lanciano, durante il quale, al momento della consacrazione l’ostia e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue. Tale manifestazione è agli occhi di tutti, ancora oggi dopo ben 13 secoli di distanza. Ma non solo, analizzando la carne si è scoperto che è un cuore completo nella sua struttura essenziale: sono presenti, in sezione, il miocardio, l’endocardio, il nervo vago ed il ventricolo cardiaco sinistro. Quello di Lanciano è uno dei tanti miracoli eucaristici dove il cuore di Gesù si è visivamente materializzato ed incarnato.
Approfittiamo del mese di giugno per riparare i sanguinamenti al Cuore di Gesù che ogni giorno gli vengono provocati a causa dei nostri peccati soprattutto i peccati contro la purezza, la castità e la carità, come diceva Madre Teresa, sono quelli che più feriscono il Cuore di Gesù. (Rita Sberna)
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