Roma (Venerdì, 30-08-2019, Gaudium Press) DuepassInsieme è il progetto dell’associazione privata di Fedeli Fuori della Porta Onlus, che da anni si occupa in diocesi del disagio giovanile. Si tratta di un percorso formativo destinato a laici o sacerdoti che intervengono negli ambienti di Roma frequentati dai giovani: «Tantissimi ragazzi sfuggono ai nostri circuiti parrocchiali, come sfuggono a loro stessi, alla scuola, alla famiglia, al lavoro, al volontariato, ai servizi, sociali, alla sanità, alla legge, al confronto. Ogni giorno nei centri commerciali, nei bar, nelle piazze, nelle discoteche, la gioventù è business di adulti e i ragazzi vivono malesseri e dinamismi delinquenziali che esplodono all’improvviso: è un grido assordante! » Questa è la riflessione da cui parte il progetto.
Il primo appuntamento è per venerdì 4 ottobre dalle 10 alle 13 presso il Pontificio Seminario Romano maggiore ed è per preti, diaconi, suore e religiosi.
Mentre per i giovani delle parrocchie e i gruppi ecclesiali tra i 20 e i 40 anni d’età, il seminario è in programma per sabato 5 ottobre dalle 10 alle 16 presso la sede al civico 1 di via Bobbio (fermata metro linea A Re di Roma).
Si parlerà delle varie modalità di approccio da utilizzare con i giovani e dei luoghi in cui incrociare i ragazzi, della collaborazione con le risorse del territorio. Inoltre verranno raccontate le esperienze già in atto nella diocesi.
Don Giovanni Carpentieri, Referente del progetto afferma «verrà fornito un set di proposte, strumentazioni, metodologie, operatività concrete che possono farci interagire con la realtà giovanile che non entra in parrocchia – E verrà offerto alle singole prefetture un percorso formativo-operativo concreto per attivarsi internamente, tra parrocchie».
Continua affermando che – «Non c’è bisogno di particolari doti se vogliamo abitare e prendere in carico il disagio giovanile. Si può fare, perché persone normalissime lo stanno già facendo. Da alcuni anni è infatti operativo in diocesi un progetto che si chiama «Ospedale da campo per giovani»: si occupa di realtà giovanili in difficoltà e con varie dipendenze. Una formazione semplice e una metodologia adeguata permette a tutti di abitare l’esistenza periferica di tanti giovani che giocano con la vita, e della fede non sanno che farsene».
I due corsi sono a numero chiuso. Per ulteriori informazioni e per iscriversi a una delle due proposte formative, è possibile contattare don Carpentieri all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. (Rita Sberna)
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