Redazione (Lunedì, 28-10-2019, Gaudium Press) La DOMINUS PRODUCTION porterà in Italia un film che farà vedere realmente allo spettatore la verità sull’aborto, tratto dalla storia vera di Abby Johnson, è un film-inchiesta molto importante sul tema della vita.
La protagonista del film Abby Johnson, è la direttrice di una clinica abortiva (una delle più importanti) negli Stati Uniti, la Planned Parenthood.
Il «caso» vuole che, la donna assiste per la prima volta ad un aborto di un feto di tredici settimane e nel vedere il bambino contorcersi e scappare per evitare di essere risucchiato, si rende conto in quel momento che il cosiddetto «diritto all’aborto» è una grande menzogna.
Il film è uscito negli Stati Uniti nella primavera 2019, ha toccato il cuore di migliaia di persone tra cui operatori sanitari, medici ecc… della stessa clinica abortiva dove lavorava la protagonista.
Unplanned ha suscitato diversi dibattiti culturali, infatti in questi mesi negli Stati Uniti si vanno introducendo misure a tutela della donna e del bambino nel grembo materno.
Il film sarà presentato in Italia a Gennaio 2020. La Nuova Bussola Quotidiana ha intervistato Federica Picchi, fondatrice della Dominus Production, che è riuscita a ottenere i diritti per la distribuzione italiana del film.
Sulla trattativa di acquisto del film ha raccontato: «Le trattative di acquisto di film internazionali importanti sono tutte abbastanza complesse. Solitamente però il dialogo si porta avanti con una sola persona, produttore o agente che sia. Per Unplanned, invece, le interfacce sono state davvero molte. Non mi è mai capitato di dovermi confrontare con così tanti soggetti differenti: i produttori, poi i due registi, e ancora i produttori esecutivi…»
E alla domanda che La Nuova Bussola Quotidiana ha fatto a Federica Picchi cioè cosa si aspetta dal pubblico italiano, lei ha risposto: Guardi, nella nostra società si può mostrare qualsiasi cosa, è assolutamente tutto lecito. La rappresentazione della nascita di un essere umano nel grembo di sua madre, però, può essere causa di divieti, denunce, ordinanze; il caso del manifesto con un feto vietato a Roma dal sindaco Raggi parla da solo. Dico solo questo al pubblico italiano: vedere è il primo passo per capire. Se qualcuno non vuole che la realtà dell’aborto venga mostrata, Unplanned ha la folle pretesa di abbattere questo tabù. È una sfida al sistema, forse la più importante mai fatta dal cinema.» (Rita Sberna)
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