Redazione (Lunedì, 02-12-2019, Gaudium Press) Cari amici, sarà capitato a tutti di giudicare una persona vista soltanto poche volte o addirittura una sola, sentenziare su di lei, sul suo modo di essere senza conoscerla, in poche parole si giudica al primo sguardo.
Oggi le persone si giudicano senza conoscerle già da dietro uno schermo, con i social media è cambiato tutto anche il modo di sentenziare sulle persone. Basta un commento di troppo o un like fuori posto che condanniamo le persone senza conoscerle con troppa facilità.
Per molti di noi è diventata un’abitudine ed è difficile a volte mettersi un freno se non si chiede aiuto allo Spirito Santo e a Dio nella preghiera.
E’ fondamentale quindi riuscire a frenare i propri giudizi, ognuno di noi ogni giorno deve lottare per questo, esercitandosi a pensare sempre bene degli altri e ad avere più autocritica per se stessi. E’ un esercizio alla carità fraterna e all’umiltà d’animo.
Tommaso da Kempis ha scritto una preghiera per chiedere a Dio la forza di non giudicare gli altri a prima vista.
Donami, Signore, di sapere quello che dovrei sapere,
di amare quello che dovrei amare,
di lodare ciò che Ti è più gradito,
di valorizzare ciò che è prezioso ai Tuoi occhi,
di odiare ciò che Ti offende.
Fa’ che non giudichi in base a ciò che vedono i miei occhi
e secondo ciò che dicono uomini ignoranti,
ma che possa discernere con vero giudizio tra le cose visibili e spirituali,
e soprattutto che possa chiedermi sempre ciò che è più gradito alla Tua volontà. Amen.
Un‘ altra preghiera molto bella (trovata sul web) è la seguente:
Signore mio, voglio inscrivere nella mia vita le leggi del tuo amore, perché il mio cuore possa muoversi solo in una direzione: giustizia, equità, solidarietà, perdono, amore e misericordia.
Devo essere grato per tutti i talenti che mi hai dato per essere un tuo fedele imitatore, per avere il tuo Spirito, per essere un vero portatore della tua bontà, compassionevole, che non giudica e non condanna, che perdona sempre e dona a piene mani.
Non permettere che cada nella tentazione di giudicare e criticare i miei fratelli. Anch’io sbaglio e cado. Insegnami a scoprire negli altri il meglio di ciascuno, le sue virtù e le sue buone azioni.
Aiutami, Signore, a dimenticare prontamente tutto quando vengo offeso. Allontana da me ogni sentimento negativo e di rancore, ogni emozione negativa accumulata nel mio cuore che suscita risentimento e desideri cattivi.
Dio mio, voglio amare come ami Tu, perdonare come perdoni Tu. Voglio che mi aiuti con luce del tuo Santo Spirito a farlo.
Liberami dal giudizio, dal guardare le azioni altrui con superbia e prepotenza, e fammi invece vedere la miseria dentro di me, fammi vedere che anch’io sono afflitto dagli errori e li commetto spesso.
Solo con l’aiuto di Dio riusciremo a limitare o porre fine a questa tentazione che messa in atto diventa peccato contro la carità.
(Rita Sberna)
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