Redazione (Lunedì, 27-01-2020, Gaudium Press)
Chi era Padre Candido Amantini?
Il suo nome all’anagrafe era Eraldo Ulisse Amantini, nato nel 1914 a Bagnolo sul Monte Amiata in provincia di Grosseto.
Viene battezzato 8 giorni dopo la nascita e cresimato all’età di 6 anni, l’8 settembre 1920. A 12 anni entra in seminario presso i padri passionisti di Nettuno il 26 ottobre 1926. Fu nel 1929, che ricevette l’abito religioso con il nuovo nome, Candido dell’Immacolata.
Nel 1936 a tutti gli effetti divenne religioso passionista e si trasferì a Roma per studiare teologia all’Università Pontifica Angelicum. Nel 1937 venne ordinato sacerdote e cominciò ad insegnare in seminario.
L’incontro con satana
I disegni di Dio lo allontanarono quasi subito dall’insegnamento e dalla cattedra e gli venne offerta un’opportunità diversa mediante la quale avrebbe messo a frutto il suo grande carisma.
Cominciò a collaborare con un suo ex allievo, Alessandro Coletti, divenuto esorcista della diocesi di Arezzo. Il suo primo esorcismo avvenne nel 1961, da allora dedicò la sua vita per lunghissimi anni alla lotta contro il maligno fino a due anni prima della sua morte, per poi passare le redini a don Gabriele Amorth.
Da una semplice fotografia, Padre Candido capiva se una persona aveva bisogno di esorcismi o meno, riusciva ad aiutare tante persone durante l’arco della sua giornata e a liberarle dal nemico infernale.
Padre Amorth raccontava: «Padre Candido stava liberando un fedele posseduto e stava faticando molto. Dopo tanti incontri, con la sua solita vena ironica, disse al diavolo: «Vai via che il Signore te l’ha creata una cava ben riscaldata, te l’ha preparata una casetta dove non soffrirai il freddo». Era evidente che Satana stava cedendo, che prima o poi avrebbe dovuto liberare il corpo che aveva invaso. E infatti, subì quella frase apparentemente leggera e fu costretto ad ammettere: «Tu non sai niente. Non è stato Lui, Dio, a creare l’inferno!». «E chi è stato allora?», incalzò l’esorcista. «Siamo stati noi. Lui non ci aveva nemmeno pensato!», spiegò il diavolo, parlando di sé e delle legioni di angeli caduti che lo circondano.
L’esorcista Padre Candido Amantini
Padre Candido mediante il suo ministero di esorcista, si avvicinò a molte persone ed ebbe sempre una carezza di conforto per tutti. Ha liberato dalle grinfie del male tantissime anime, per un lungo periodo infatti, fu l’unico esorcista di Roma e vi erano lunghe code di persone che ogni giorno attendevano ore per poter parlare con lui e ricevere preghiere.
Per gli esorcismi utilizzava il Rituale romano con qualche aggiunta personale, usava acqua benedetta e l’olio dei catecumeni.
Il cardinale Ugo Poletti nel 1986 invitò padre Gabriele Amorth a mettersi alla scuola di padre Candido per apprendere ed esercitare il ministero dell’esorcistato. (Rita Sberna)
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